Una separazione può essere un evento doloroso sia per i genitori che per i figli. In alcuni casi, i figli di genitori in fase di separazione, possono manifestare un vero e proprio disturbo definito, da R. Gardner intorno agli anni ottanta, come “Sindrome da Alienazione Parentale" (PAS). Questo disturbo riguarda figli di genitori separati con un età compresa generalmente fra i 7 e i 15 anni.
L'aspetto basilare di questo disturbo è il comportamento attivo di un genitore (definito alienatore) che mette in atto un programma di denigrazione contro l'altro genitore (alienato). Sostanzialmente si tratta di situazioni in cui il genitore alienante induce il bambino ad assumere una posizione nella campagna di denigrazione, del tutto immotivata, contro l'altro genitore. Spesso, il bambino si trova nella condizione di aver paura di perdere l'affetto del genitore più forte e prevaricatore (di solito quello affidatario), considerato l'unico punto di riferimento rimasto, in seguito alla separazione.
Quando la separazione avviene nel contesto giudiziale, la situazione può complicarsi ulteriormente. In tali contesti, i figli coinvolti nel processo di separazione non sono liberi di vivere in modo sereno il rapporto con i propri genitori seguendo le proprie inclinazioni e/o preferenze.